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Biblioteca cristiana di eVangelo

Redenti dalla povertà, dalla malattia e dalla morte spirituale - parte 2


di Elisabeth Lentschik
Trascritto da eVangelo

Malattia

Parliamo ora della redenzione dalla maledizione della malattia. Torniamo a Galati 3:13-14: Lui è andato al nostro posto, questo è il riscatto, Lui ha pagato per noi, ci ha redenti, riscattati! Da che cosa ci ha riscattati? In Deuteronomio 28 abbiamo l’elenco delle maledizioni se disubbidiamo alla legge di Dio, e delle benedizioni se invece siamo ubbidienti. Sappiamo che questa legge è stata data, per preparare il Suo popolo alla venuta di Gesù, e per tenerlo un po’ in ordine, ma Dio sapeva già che l’uomo sarebbe stato incapace ad osservarla interamente. Deuteronomio 28:15-22 “Ma se non ubbidisci alla voce dell'Eterno, il tuo DIO, per osservare con cura tutti i suoi comandamenti e tutti i suoi statuti che oggi ti prescrivo avverrà che tutte queste maledizioni verranno su di te e ti raggiungeranno. Sarai maledetto nella città e sarai maledetto nella campagna. Maledetti saranno il tuo paniere e la tua madia. Maledetto sarà il frutto del tuo grembo, il frutto del tuo suolo, i parti delle tue vacche e il frutto delle tue pecore. Sarai maledetto quando entri e maledetto quando esci. L'Eterno manderà contro di te la maledizione, la confusione e la disapprovazione in ogni cosa a cui metterai mano e che farai, finché tu sia distrutto e tu perisca rapidamente, a motivo della malvagità delle tue azioni nelle quali mi hai abbandonato. L'Eterno farà sì che la peste si attacchi a te, finché ti abbia consumato nel paese che stai per entrare ad occupare. L'Eterno ti colpirà con la consunzione, con la febbre, con l'infiammazione, con il caldo bruciante, con la spada, con il carbonchio e con la ruggine, che ti perseguiteranno fino alla tua distruzione”. Deuteronomio 28:27-29 “L'Eterno ti colpirà con l'ulcera d'Egitto, con le emorroidi, con la scabbia e con la tigna, di cui non potrai guarire. L'Eterno ti colpirà di pazzia, di cecità e di smarrimento di cuore; e andrai brancolando in pieno giorno, come il cieco brancola nel buio; non prospererai nelle tue vie, ma sarai solo oppresso e spogliato continuamente senza nessuno che ti aiuti. Deuteronomio: 28:35 “L'Eterno ti colpirà sulle ginocchia e sulle coscie con un'ulcera maligna, della quale non potrai guarire, dalla pianta dei piedi alla sommità del capo”. Deuteronomio 28:58-61 “Se non hai cura di mettere in pratica tutte le parole di questa legge, scritte in questo libro, avendo timore di questo nome glorioso e tremendo, l'Eterno, il tuo DIO, allora l'Eterno rovescerà su di te e sui tuoi discendenti indescrivibili calamità, calamità grandi e durature, e malattie maligne e ostinate; inoltre farà tornare su di te tutte le malattie d'Egitto, di cui avevi paura, e si attaccheranno a te. Anche tutte le malattie e tutte le calamità non scritte nel libro di questa legge, l'Eterno le farà venir su di te, finché tu sia distrutto”.

Da questi versetti vediamo che la malattia è una parte della maledizione della legge. Si tratta di tutte le malattie perché vediamo nel versetto 61 che tutte quelle non elencate sono comprese, quindi anche le malattie moderne come l’AIDS. Questa è una parte della punizione per chi non osserva la legge di Dio. Tutti questi versi sono stati scritti non di sicuro per impaurire ma per capire da che cosa siamo stati riscattati, com’era a quel tempo, e come siamo benedetti di vivere nel tempo della grazia. Ci sembra che Dio stesso metta malattia e sofferenza sul Suo popolo, perché è scritto tante volte: “l’Eterno ti colpirà di malattia”. Nell’ebraico, lingua originale dell’Antico Testamento, questo verbo è scritto in una forma che non esiste nelle lingue moderne. Questa forma esprime un permettere, ma non attivo, piuttosto un “non impedire” che queste cose vengano. Una traduzione migliore sarebbe stata: “l’Eterno permette che sarai colpito” o “l’Eterno non impedisce queste disgrazie”. Isaia 45:7 “Io formo la luce e creo le tenebre, faccio il benessere e creo la calamità. Io, l'Eterno, faccio tutte queste cose”. Dio non crea tenebre e calamità. Questo farebbe di Dio, un diavolo. Quindi facciamo bene attenzione a capire bene la Bibbia. Dio deve permettere il male, lo vediamo anche oggi, ma non è mai Lui che lo crea. Amos 3:6 “Se in città si suona la tromba, non si spaventerà forse il popolo? Se in una città accade una sciagura, non l'ha forse causata l'Eterno?” Dio non ha mai fatto una cosa brutta, negativa. Durante il tempo dell’Antico Testamento si aveva anche paura del giudizio di Dio, perché Lui era anche tremendo (Neemia 1:5), ma non ha mai causato le disgrazie, solo non ha fatto niente per evitarle, perché le Sue leggi spirituali erano così. Grazie a Dio noi viviamo dopo Gesù. Giacomo 1:16-17 “Non lasciatevi ingannare, fratelli miei carissimi; ogni buona donazione e ogni dono perfetto vengono dall'alto e discendono dal Padre dei lumi, presso il quale non vi è mutamento né ombra di rivolgimento.”

C’è una grande differenza tra il fare qualche cosa o il non impedire qualcosa che viene fatta da qualcun altro. Dio è solo luce, non ci possono essere tenebre. Dio è solo buono, non può fare qualcosa malvagia. Ma Lui deve permettere tante cose, perché l’ha stabilito così. 1 Samuele 16:14 “Or lo Spirito dell'Eterno si era allontanato da Saul e un cattivo spirito da parte dell'Eterno lo terrorizzava”. A causa del peccato la comunione di Saul con Dio era interrotta, e Dio permetteva che uno spirito cattivo del diavolo terrorizzasse Saul. Non era uno spirito di Dio che lo terrorizzava, ma uno malvagio, ma Dio non faceva più niente perché la loro comunione era interrotta per via del peccato. Quando il popolo di Dio violava i Suo comandamenti, non rimanevano sotto la protezione divina. Dio non poteva impedire al diavolo di portare calamità e sofferenze su di loro. I peccati e le trasgressioni hanno portato queste tribolazioni terribili su di loro. Una malattia è una maledizione, deruba la gioia, la bellezza, la felicità in famiglia, il benessere, porta paura, sofferenza e ruba la fede. Quanti sono andati in confusione nella fede per via di una malattia. Malattia e sofferenza non sono mai nella volontà di Dio per il Suo popolo. Lui non vuole che ci sia una maledizione sui Suoi figli per via di una disubbidienza, Lui vuole benedirci con una salute divina. Dio era il medico d’Israele nell’Antico Testamento, e la Bibbia ci dice che il nuovo patto è migliore. Ebrei 8:6 “Ma ora Cristo ha ottenuto un ministero tanto più eccellente in quanto egli è mediatore di un patto migliore, fondato su migliori promesse”. Non era mai la volontà di Dio che il Suo popolo, i Suoi servi fossero ammalati. Quanto di meno i Suoi figli. Dio è amore, e le sofferenze non sono dimostrazione di amore.

Luca 13:10-17 “Or egli insegnava in una delle sinagoghe in giorno di sabato. Ed ecco vi era una donna, che da diciotto anni aveva uno spirito di infermità, ed era tutta curva e non poteva in alcun modo raddrizzarsi. Or Gesù, vedutala, la chiamò a sé e le disse: «Donna, tu sei liberata dalla tua infermità». E pose le mani su di lei ed ella fu subito raddrizzata, e glorificava Dio. Ma il capo della sinagoga, indignato che Gesù avesse guarito in giorno di sabato, si rivolse alla folla e disse: «Vi sono sei giorni in cui si deve lavorare; venite dunque in quelli a farvi guarire e non in giorno di sabato». Allora il Signore gli rispose e disse: «Ipocriti! Ciascun di voi non slega forse di sabato dalla mangiatoia, il suo bue o il suo asino per condurlo a bere? Non doveva quindi essere sciolta da questo legame, in giorno di sabato, costei che è figlia di Abrahamo e che Satana aveva tenuta legata per ben diciotto anni?». E mentre egli diceva queste cose, tutti i suoi avversari erano svergognati, tutta la folla invece si rallegrava di tutte le opere gloriose da lui compiute.” Vediamo in modo chiaro che Gesù dice che questa donna è stata legata da Satana, e Lui è venuto per liberarla, per slegarla. Non era Dio l’artefice di questa malattia, era Satana. Atti 10:38 “come Dio abbia unto di Spirito Santo e di potenza Gesù di Nazaret, il quale andò attorno facendo del bene e sanando tutti coloro che erano oppressi dal diavolo, perché Dio era con lui”. Gli ebrei vedevano un Dio, ma non padre, un Dio del quale bisogna avere paura, e Gesù è venuto per farci capire Dio sotto un’altra luce: la luce della grazia e dell’amore. Gesù ci ha fatto vedere la volontà di Dio. Se Lui andava in giro unto dallo Spirito santo, facendo del bene e sanando tutti coloro che erano oppressi dal diavolo, vediamo anche qui in modo chiaro che le oppressioni e le malattie vengono dal diavolo. Se fosse nella volontà di Dio che qualcuno rimanga malato, Gesù non avrebbe fatto la volontà di Suo Padre, guarendo tutti. Allora non può essere la volontà di Dio il restare ammalati; non è possibile. Gesù è venuto per farci capire veramente il vero carattere di Dio. Se leggiamo solo l’Antico Testamento, non possiamo capirlo, ed è per questo motivo che è molto importante che un cristiano all’inizio del suo cammino legga il Nuovo Testamento, senza neanche andare all’Antico, e questo per via delle traduzioni che non sono precise e per delle cose che sono difficili da capire. Noi possiamo capire Dio come Gesù ce lo mostra, e nella luce del Nuovo Testamento possiamo poi anche capire l’Antico Testamento. Ebrei 13:8 “Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi e in eterno”. Lui è lo stesso! Se Lui duemila anni fa guariva tutti quelli che sono andati a Lui, perché non lo farebbe oggi? Lo vuole fare oggi come ha fatto in quel tempo! Ma come in quel tempo non tutti sono stati guariti, al giorno d’oggi è anche così, purtroppo. Ma sappiamo che non è perché Dio non vuole, ci sono altre cose che impediscono. La Bibbia ci dimostra che Gesù guarì le persone oppresse dal diavolo, e quindi non dobbiamo mai pensare che una malattia può essere dalla volontà di Dio. Durante il Suo cammino su questa terra Gesù ci ha dimostrato la volontà del Padre. Gesù è la Parola di Dio, Lui è la Parola che è diventata carne, e per mezzo di Gesù è anche il Padre che ci parla, perché Gesù ha detto: “Io vengo e faccio solo quello che vedo fare dal Padre, non faccio niente di mio, non dico niente di mio, la do dico dal Padre”. Vuol dire che c’è un’unione perfetta tra il Padre e il Figlio, e se Gesù veniva per guarire (Gesù è lo stesso ieri, oggi e per sempre), vuol dire che Lui oggi vuol guarire nello stesso modo come l’ha fatto duemila anni fa.

In tutto il primo capitolo di Giovanni vediamo che Gesù è la Parola venuta carne, e che Lui era dall’inizio con il Padre. I versi sottostanti sono per farci capire che la Parola di Dio e Gesù sono veramente un tutt’uno, e quindi non ci può essere nessuna contraddizione. Giovanni 1:14 “E la Parola si è fatta carne ed ha abitato fra di noi, e noi abbiamo contemplato la sua gloria, come gloria dell'unigenito proceduto dal Padre, piena di grazia e di verità”. Ebrei 1:1-2 “Dio, dopo aver anticamente parlato molte volte e in svariati modi ai padri per mezzo dei profeti, in questi ultimi giorni ha parlato a noi per mezzo di suo Figlio, che egli ha costituito erede di tutte le cose, per mezzo del quale ha anche fatto l'universo”. Per mezzo della Parola, Dio ha creato l’universo e ogni cosa, e la Parola è Gesù. Se qualcuno ci dicesse che Gesù gli ha detto una cosa, ed è contraria alla Parola di Dio, dobbiamo veramente discernere e capire bene che non è stato Gesù a dirgli questa cosa. Non sempre abbiamo l’occasione di dire che questa cosa non viene da Dio, ma noi dobbiamo capirlo, è importante!

Se vogliamo sapere cosa pensa Dio sulle malattie, osserviamo il ministero di Gesù. Egli andò intorno facendo del bene, e sanando tutti coloro che erano oppressi dal diavolo, e poi per capirlo bene leggiamo anche la profezia su Gesù in Isaia 53:4-5: “Eppure egli portava le nostre malattie e si era caricato dei nostri dolori; noi però lo ritenevamo colpito, percosso da DIO ed umiliato. Ma egli è stato trafitto per le nostre trasgressioni, schiacciato per le nostre iniquità; il castigo per cui abbiamo la pace è su di lui, e per le sue lividure noi siamo stati guariti”. Matteo si riferisce proprio a questo passaggio quando dice in Matteo 8:17: “affinché si adempisse ciò che fu detto dal profeta Isaia, quando disse: «Egli ha preso le nostre infermità e ha portato le nostre malattie»”. Più tardi lo Spirito santo scrive per mezzo di Pietro, e questo in retrospettiva su quella realtà, e lo scrive nella forma passata. 1 Pietro 2:24 “Egli stesso portò i nostri peccati nel suo corpo sul legno della croce, affinché noi, morti al peccato, viviamo per la giustizia; e per le sue lividure siete stati guariti”. Qui la forma verbale è al passato perché Gesù ha già pagato il prezzo per questo, è già compiuto, e questo vale per noi. Se Dio ha fatto tutto per guarirci, ha mandato Gesù per riscattarci da questa maledizione della legge, allora non può mai essere nella Sua volontà che qualcuno sia malato. Lui non è controverso, non manda una cosa per poi mandarne un’altra e toglierla, non è il modo di agire di Dio. È importante notare che certe persone non possono ricevere guarigione perché non conoscono veramente la volontà di Dio, e la fede si limita fin dove conosciamo veramente la volontà di Dio. Non possiamo aver fede per una cosa che non sappiamo con assoluta certezza. Ed è per quello che è molto importante capire queste cose. Nell’Antico Testamento leggiamo che Dio manda, Dio colpisce, ma capiamo bene che non è stato Dio, ma a causa del peccato queste cose sono venute sul Suo popolo.


Data: 30/08/2007
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