Questi versi della Parola di Dio scritti dall'Apostolo Paolo contengono chiare esortazioni di carattere generale come quelle dell'amore dell'allegrezza della preghiera etc. Senz'altro si riferiscono a problemi esistenti nella comunità realizzabili ancora oggi, poiché lo stesso spirito malvagio continua l'opera sua dovunque trova spazio. Ecco perché l'apostolo Paolo, avendo chiaramente davanti a sé la volontà di Dio, vigilava guidato dallo Spirito Santo esortava a stare in guardia contro il nemico con le sue astuzie riusciva ad insinuarsi e rovinare la genuinità della fede cristiana. Guidato dallo Spirito Santo, Paolo scriveva esortando su quello che doveva essere il comportamento del credente per poter resistere allo avversario frustrando così tutti i suoi piani devastatori. Il punto più importante di questo brano è l'enfasi posta sulla vita cristiana che non deve subire condizionamenti ed adattamenti poiché facilmente può perdere il suo vero valore. Nessuno dunque renda male per male, ma desideri con diligenza di fare il bene a tutti; cioè sia nelle relazioni tra credenti nella comunità sia nelle relazioni con quelli che non ne fanno parte. Il cristiano non deve avere due morali, una per la chiesa e una per il mondo, ma avendo una morale unica deve procacciare di fare cose oneste. Non bisogna essere mai spinti alla vendetta e all'odio, ma bisogna applicarsi alla ricerca del bene per tutti gli uomini. Questa è l'espressione più esplicita di quella unica morale che deve caratterizzare la nostra testimonianza dinanzi a tutti e ovunque. Questo solo modo di vivere spinge il cristiano ad amare i propri nemici e a pregare per loro, e lo spinge anche ad avere frequenti incontri in preghiera col Padre celeste da dove riceve l'aiuto adeguato per vivere per fede una vita timorata nella Sua presenza per conoscere sempre più se stessi e così studiandosi di onorare Dio ed esaltare Gesù il Salvatore e Signore.
Data: 15/10/2002 Visite: 3882 | |
|
|