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Le poesie di eVangelo

Lettera a Dio


di Antonino Laface
Trascritto da eVangelo

Una lettera a Dio

Ti scrivo una lettera oh, mio Dio da un paese delle galassie,
guardo con l'occhio umano attraverso l'infinito,
scruto fin dove pensiero arriva
e le nebulosi stelle mi stanno a guardare;
e spaziosi assisi composti stanno sopra di me.
Sai non riesco a vederTi,
Sei così grande che copri l'infinito
eppure Sei così piccolo che entri nel mio cuore,
chissà di quali luci rivesti la Tua maestà,
Tu che doni luce a tutte le stelle
e alle creature che ti stanno vicine;
sai anch'io vorrei venire a trovarTi e risplendere nel firmamento;
certo, gli abiti che ho non sono adatti,
non sono che un povero terrestre.
Mi hanno detto che Gesù Tuo figlio riesce a procurarli
lavandoli nel Suo sangue, le fa più candide della luce del sole;
chissà quanto dev'essere bello il Tuo regno,
dove regna la gioia e la pace e la cattiveria non ha né albero né radici.
Ti prego, lascia un posto anche per me e Ti sarò riconoscente per sempre.
Vorrei un giorno riposare e fuggire da questo povero mondo così contraddetto
dove mani sporche vogliono pulirlo,
vogliono cambiare le cose senza che loro siano cambiati,
vogliono trasmettere giustizia essendo ingiusti.
Tutti dicono che non vogliono il male e sono in molti a farlo,
le folle gridano osanna alla giustizia e poi la crocifiggono,
questo spirito serpeggia come ai tempi del figliolo
quando scelsero un assassino al posto del principe della pace.
Oh, Dio! Ti prego fai che possa affacciarmi alla finestra del tuo paradiso,
tutti ne parlano bene.
Vorrei vedere un albero nel Tuo giardino carico di frutti di pace, d'amore e di giustizia.
E mentre gusto questo albero così meraviglioso dell'eternità,
rimango intrappolato davanti alla Tua presenza,
e poter dire a chi a perso gli occhi dietro il peccato,
credendo di trovare la felicità, mentre dietro c'erano ossami di morte,
vorrei quindi dire di venire a Te e di ricevere il collirio dell'eterna felicità.
Signore, so che Tu mi ami e sono certo che hai letto la mia lettera,
e mi accoglierai dove il sogno e la fantasia,
non possono arrivare a colorare la realtà del Tuo regno.
Grazie Padre non ho fretta, aspetto la tua risposta.





Data: 01/10/2003
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