Giacomo conscio delle ingiustizie e delle violenze alle quali sono esposti i giusti, li esorta ad essere pazienti fino alla venuta del Signore, cioè essere disposti a subire ingiustizie, maltrattamenti, provocazioni, mancanza di riguardo, e le avversità della vita senza lasciarsi abbattere, e quindi tale resistenza cristiana produce costanza e perseveranza nell'attesa della venuta del nostro grande Salvatore, il quale verrà come Re e Giudice per liberare e premiare i Suoi fedeli oppressi e per punire i suoi nemici impenitenti.

Gli eletti del Signore devono pazientare. Infatti il verso 7 dà bellissimi esempi riguardo alle leggi della natura secondo le quali il frutto prima di arrivare a maturazione richiede tempo e condizioni favorevoli. Così devono pazientare gli eletti del Signore fino alla Sua venuta, il Quale ci sta preparando le stanze nel regno eterno di pace.

Nei versi 8-12: abbiamo diverse esortazioni: Siate anche voi pazienti (come l'agricoltore) rinfrancate i vostri cuori, perché per attendere con pazienza ci vuole coraggio e forza, e questa vien da Dio, se il cristiano si abbandona all'azione dello Spirito Santo. Non mormorate gli uni contro gli altri Occorre essere pazienti verso i compagni di fede e di prova alfine di non essere giudicati, perché molte volte si sopporta più la tribolazione esterna che quella interna, per questo è importante il consiglio dell'Apostolo e metterlo in pratica per non esser giudicati. Prendete ad esempio la sofferenza e la pazienza dei profeti che hanno parlato nel nome del Signore e con la Sua autorità, e tuttavia subirono da parte dei nemici beffe ed in alcuni casi anche martirio. Non giurate né per il cielo, né per la terra, sia il vostro sì, sì, il no, no; spesso coloro che giurano tanto frequentemente sono degli spergiuri. Il cristiano onora sempre la parola data anche se è a proprio danno.

Ci aiuti il Signore ad essere fedeli in ogni cosa!

Data: 20/11/2002 Visite: 3959